Lanciato sul mercato il primo nato della ‘Generazione’: un telescopico completamente elettrico, performante, versatile, compatto e potente. La nuova macchina da lavoro è stata pensata completamente da zero e creata per rispondere a tutte le esigenze dei clienti
“Innovatori per tradizione”. È partendo da questo slogan e da un foglio bianco che nasce il progetto dell’e-Worker, il primo telescopico full-electric di casa Merlo. Farà parte della cosiddetta “Generazione 0”, una gamma di macchine da lavoro che, promettono dall’azienda, “cambierà il modo di movimentare persone e materiale”.
“L’e-Worker nasce da anni di ricerca di una soluzione alternativa ai mezzi equipaggiati con motori termici – spiegano dall’azienda -. A partire dal primo telescopico ibrido al mondo, che Merlo ha realizzato nei primi anni 2000, oggi il Gruppo Merlo ha fatto un ulteriore passo in avanti. Non si tratta però di un punto di arrivo, perché la nuova generazione denominata ‘generazione zero’ crescerà fino a diventare una famiglia di prodotti sempre più green e tecnologici”. Sono sette i punti su cui si basa l’ampio progetto legato alla “Generazione 0”. Le macchine da lavoro devono avere alte prestazioni sia in termini di capacità di carico, sia in quelli di velocità di trasferimento e movimento del braccio; comfort e sicurezza per l’operatore; efficienza con uno sguardo attento ai costi di esercizio e alla riduzione dei tempi di lavoro. E poi altri tre elementi fondamentali legati all’impatto ambientale: zero emissioni, zero rumorosità e zero utilizzo di combustibili fossili.
Tutte queste caratteristiche sono state racchiuse nel nuovo e-Worker.
Un progetto nato completamente da zero, da un foglio bianco, come detto precedentemente. “Non si tratta dell’elettrificazione di un sollevatore telescopico convenzionale – sottolineano da Merlo – , ma di un prodotto innovativo nella movimentazione, che unisce i vantaggi e le caratteristiche vincenti dei sollevatori telescopici a quelli dei carrelli elevatori. L’e-Worker nasce dalla riprogettazione di tutti i componenti, dal braccio al telaio, dagli assali al sistema idraulico”. In particolare con l’e-Worker l’azienda è riuscita a soddisfare una lunga carrellata di esigenze operative. Il nuovo telescopico, grazie all’elevata trazione, consente di lavorare sia in off-road, sia in ambienti chiusi dove è richiesto un limitato impatto ambientale. Può viaggiare sulle strade pubbliche e trainare rimorchi, è agile, manovrabile e versatile grazie a nuove soluzioni e attrezzature.
Diverse le novità tecniche: è full-electric, con autonomia di una intera giornata lavorativa. È una macchina compatta, dotata di braccio telescopico e 4 ruote isodiametriche, tutte motrici, con dimensioni che consentono di lavorare oltre che in luoghi chiusi, anche su terreni fuoristrada. “Le soluzioni, a due o quattro ruote motrici, offrono vantaggi unici e sono state progettate per migliorare le performance sul lavoro”, spiegano da Merlo. I modelli 2WD, sviluppati per aumentare l’autonomia della macchina, hanno un ingombro massimo in fase di sterzo di 2850mm, grazie ad un angolo di sterzo che raggiunge gli 85°.
“I modelli 4WD – precisano ancora dall’azienda – sono stati sviluppati per assicurare le massime prestazioni in termini di trasmissione e un’ottima tenuta su ogni superficie, anche in off-road”. Per ottenere queste performance l’azienda di Cuneo ha ripensato tutti i componenti e il loro posizionamento. Il nuovo schema della trasmissione, infatti, prevede due motori elettrici anteriori, uno per ruota per i modelli 2WD ed è stato poi aggiunto un terzo motore elettrico posteriore, flangiato sull’assale posteriore, nei modelli 4WD. “Tale soluzione, brevettata Merlo, permette vantaggi di layout nel posizionamento della batteria a centro veicolo, che ha permesso di abbassare il baricentro ed incrementare la stabilità – precisano dal Gruppo- . Il telescopico offre vantaggi di manovrabilità grazie all’elevato angolo di sterzatura delle ruote posteriori motrici e nella gestione elettronica della trazione. Questi vantaggi si traducono in una riduzione dei consumi energetici ed in un incremento della trazione fuoristrada”. Infine, un quarto motore elettrico, collegato ad una pompa idraulica Load Sensing, permette tutti i movimenti del braccio telescopico.
“Anche in questo caso, al fine di ottimizzare l’efficienza energetica, una centralina elettronica dedicata gestisce i giri del motore elettrico e la portata d’olio del distributore idraulico. Inoltre, per ridurre i consumi della batteria, la discesa del braccio telescopico avviene per gravità tramite una valvola controllata dalla stessa centralina”. L’e-Worker è un telescopico altamente innovativo che può essere utilizzato in diversi ambienti e con un’ampia gamma di attrezzature che vanno dalle forche flottanti o con traslatore ai ganci di sollevamento per i carichi sospesi, ma anche benne e miscelatrici. Un tutto fare potente, versatile e, soprattutto, ecologico.