“Nel segno del futuro” è lo slogan presentato in questa avvincente pubblicità per la sostenibilità targata Jungheinrich, pubblicata sull’ultimo numero della nostra rivista.
Il brand di Amburgo continua dicendo: “La sostenibilità è al centro della filosofia che guida il nostro sviluppo. Prodotti ad alta efficienza energetica, soluzioni di automazione intelligente, sedi e stabilimenti alimentati da energia verde sono il nostro contributo concreto alla riduzione delle emissioni di CO2. Per lasciare un segno nel futuro dell’intralogistica e dell’ambiente. Scopri di più: www.jungheinrich.it/intralogistica-sostenibile ”
Rimanete aggiornati su tutte le avanguardie della società e, nello specifico, su Jungheinrich Italiana.
All’interno delle edizioni precedenti di Muletti Dappertutto, abbiamo parlato anche dell’ERD 220i, descritto dalla nostra prima di copertina come “lo stoccatore compatto che non conosce compromessi”.
Qui sotto alcuni estratti del nostro articolo che lo presenta in tutte le sue avanguardie.
Compattezza, sicurezza ed ergonomia sono le carte vincenti dell’elevatore elettrico a piattaforma del brand di Amburgo, premiato da clientela e giurie per il design e caratteristiche innovative. Racchiude in poco più di un metro tutti i requisiti indispensabili per lavorare in maniera produttiva e confortevole all’interno dei magazzini, anche di quelli con spazi angusti. Portata di 2000 chili, versatile e di dimensione ridotta – ERD 220i è più corto di 300mm rispetto al predecessore e ha una misura L2 di 1065mm -, lo stoccatore Jungheinrich consente manovre precise e facilitate anche in spazi molto ristretti grazie a smartPILOT, uno sterzo elettrico a timone che permette il controllo intuitivo del carrello anche con una sola mano.
Ma la principale novità che ha permesso a ERD 220i di rompere gli schemi della categoria riguarda la batteria: invece di quella di grandi dimensioni installata tra la piattaforma operatore e le forche, come avveniva in passato, lo spazio a essa dedicato è stato ripensato e ridisegnato, sostituendo l’ingombrante vano con due moduli batteria agli ioni di litio alloggiati all’interno dello chassis.
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