Le batterie rappresentano uno degli elementi fondamentali del carrello elevatore: scegliere il prodotto adatto, facendosi consigliare al meglio e affidandosi alle competenze di professionisti può fare la differenza, garantendo un ambiente lavorativo produttivo. A parlare delle gamma che TAB Italia offre per il settore dei muletti è Alberto Alloisio, Direttore Commerciale Motive Power dell’Azienda.
“Ogni giorno ti dedichiamo tutta la nostra energia”: chi è TAB Italia Spa?
Siamo una società italiana parte del Gruppo TAB (che ha sede in Slovenia), nata nel 2009 dall’acquisizione di una storica azienda milanese di accumulatori; ci occupiamo di produzione di batterie avviamento, trazione pesante e leggera e, sempre in questo ambito, abbiamo anche una controllata che si occupa di recupero, gestione e riciclo di pile e accumulatori esausti.
Il 2023 segna per noi l’inizio di un nuovo business con l’ingresso nel mercato degli ESS – Energy Storage Systems –, sistemi di accumulo di energia. Se dovessi descriverne in poche tappe lo sviluppo, inizierei con il 2011, l’anno in cui l’arrivo dell’AD Riccardo Ferrari e del nuovo management ha segnato un cambio di mentalità in azienda.
Il secondo importante passo è stato nel 2016, col trasferimento di sede a Zanica, in provincia di Bergamo, in una zona strategica a livello logistico e in uno stabilimento progettato all’insegna dell’innovazione. Terzo e ultimo punto di questo brevissimo excursus è quello del 2022, con il mio arrivo in TAB Italia.
Abbiamo allargato il bacino dei nostri clienti, affiancando agli importanti OEM con cui collaboriamo da anni il mercato aftermarket. Una qualità che, come azienda, ci viene riconosciuta e ci inorgoglisce è l’essere sempre presenti con la nostra clientela: puntiamo tantissimo sul post vendita, offrendo soluzioni customizzate ed efficaci. Garantiamo interventi di assistenza tempestivi, dando dimostrazione di essere un partner affidabile e su cui poter contare.
A quali mercati vi rivolgete?
Attualmente siamo presenti contemporaneamente in due principali mercati: OEM e ricambistica. Il nostro fatturato fa riferimento esclusivamente al mercato italiano, dove noi operiamo e in cui lo scorso anno abbiamo registrato un volume d’affari di oltre 70 milioni di euro, di cui 45 nel comparto della trazione pesante.
Ci poniamo come unica azienda nel contesto italiano ad essere riuscita, in un biennio di così grande instabilità macroeconomica, ad espandere e a far convivere in modo estremamente efficiente questi due grandi mercati di riferimento.
Il primo è il nostro business storico, in cui lavoriamo come fornitori ufficiali dei principali produttori globali, con cui abbiamo un dialogo aperto da anni e che rinnovano costantemente la loro fiducia nei confronti dei nostri prodotti e del nostro modo di lavorare. Dando per appurato quali determinanti imprescindibili un’elevata qualità del prodotto ed un prezzo competitivo rispetto ai principali competitor premium, possiamo affermare che, cruciale per il mondo OEM, sia trovarsi a dialogare con un fornitore preciso, puntuale, costante e flessibile.
Siamo usciti senza grossi scossoni anche dal periodo di scarsità mondiale di materie prime: la lungimiranza di AD e responsabile di produzione ha fatto sì che la nostra attività sia stata influenzata dai costi di approvvigionamento – che ci hanno obbligato a rivedere i contratti con gli OEM -, ma senza avere penuria di scorte.
Il mercato aftermarket è invece relativamente inedito per noi: abbiamo creato una struttura basata su agenti e una forza vendita totalmente nuova che si rivolge unicamente agli operatori di settore che poi, a loro volta, tratteranno coi clienti finali, nel rispetto del nostro ruolo di fornitore e non di competitor.
Quali i prodotti più richiesti nel settore Motive Power?
Per capire il mercato italiano, diverso da quello globale, bisogna guardare al sistema infrastrutturale e all’età del parco macchine: seppur ringiovanita negli ultimi tempi, secondo me la situazione italiana preponderante dei prossimi 5 anni sarà ancora legata alle batterie piombo-acido, che per noi rappresentano al momento la principale fonte di fatturato.
Oltre a ciò, offriamo una gamma completa, composta da differenti tecnologie: dalle Aqualess, alle gel, fino ad arrivare al litio, un settore su cui tutto il comparto delle batterie sta investendo molto, ma che stenta ancora a prendere totalmente piede nel mercato italiano.
Il litio rappresenta una – relativa – novità, su cui non esiste un lungo storico e forse tale motivazione scoraggia il cliente dallo scegliere questo tipo di batteria. Un altro freno, che penso sia il più importante, è il costo dell’investimento: per quanto sia calato, si parla comunque di cifre importanti che, in alcuni casi, hanno l’ultima parola sulla decisione d’acquisto.
Veniamo incontro al cliente offrendo soluzioni mirate, come estensione di garanzia e pagamento dilazionato senza interessi: un modo per affrontare in due, noi e il cliente, questa scelta. Uno dei prodotti su cui puntiamo molto sono infine le batterie Power Square, progettate per consentire un uso più intensivo rispetto alle convenzionali piombo-acido.
La novità di questo prodotto sta nel design quadrato delle piastre positive, che permette un aumento del 60 per cento della superficie di scambio tra l’elettrolita e il materiale attivo, consentendo il 15 per cento in più di durata sia nel singolo turno di lavoro sia nella vita complessiva della batteria. Volgendo lo sguardo alla prossima decade, penso che a livello globale il litio sarà in una fase di culmine, ma con altre tecnologie in rampa di lancio.
Quali i vostri prossimi obiettivi?
Oltre a quanto già accennato in merito allo sviluppo delle tecnologie litio e soprattutto ESS, il mio principale obiettivo è quello di creare una stabilità aziendale dopo questi anni di instabilità economica.
Con ciò intendo sia ristabilire un posizionamento di qualità percepita elevato a fronte di un prezzo fortemente competitivo tra i principali competitor produttori di prodotti “premium” sia un’immagine solida e costante della nostra azienda attraverso tutti i collaboratori che porteranno nel mercato, sia esso OEM che ricambio, i valori di TAB.
L’augurio è quello di poter esser ancora premiati nei prossimi anni dai nostri clienti grazie all’istaurarsi di un rapporto non solo di consulenza professionale ma soprattutto umano.
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