Dare una nuova vita a un’ex centrale termoelettrica ligure proiettando l’azienda “verso nuovi orizzonti”: è quanto sta facendo dal 2020 Vernazza Autogru, attiva dal 1946 nel settore del sollevamento, lavori aerei a mezzo piattaforme e trasporti eccezionali, nel dismesso impianto industriale Tirreno Power di Vado Ligure e Quiliano, in provincia di Savona.
L’obiettivo è ambizioso: divenire un punto di riferimento nazionale ed europeo per il ricevimento, il preassemblaggio e la spedizione di carpenterie, macchinari e componenti di grandi dimensioni e ad alta complessità e tecnologia. Una volta terminato il complesso processo di riconversione, l’area ospiterà zone destinate allo stoccaggio, il centro di assistenza dell’azienda ligure, con i servizi di officina, collaudo e revisioni.
Un polo logistico strategico di circa 300mila metri quadri che, secondo il progetto di Vernazza, “cambierà volto al tessuto economico e occupazionale del savonese e non solo, al servizio delle manifatture e dei trasporti transnazionali”. Cruciali sono la stretta vicinanza a connessioni chiave che mettono in comunicazione l’area con le principali arterie autostradali italiane ed europee – il casello autostradale di Savona è raggiungibile in pochi minuti grazie a una strada a scorrimento veloce -, ferroviarie – nel cuore del polo c’è un raccordo che garantisce il collegamento diretto con l’infrastruttura ferroviaria nazionale e internazionale – e portuali – la vicinanza agli scali di Vado Ligure e Savona favorisce i collegamenti per il Mediterraneo e oltreoceano -.
“Smontare più che demolire”
Estendere il ciclo di vita dei prodotti, ridurre al minimo i rifiuti è non più una scelta bensì una necessità: dare nuova vita ai materiali non è per le aziende un mero modo pensato esclusivamente per “fare cassa”, ma una maniera per andare oltre il modello “estrai – produci – usa – getta”, inserendosi in un più generale circolo virtuoso che sviluppa un tipo di economia sostenibile a livello ambientale ed economico.
Attualmente nel polo logistico di Vernazza si sta attuando il principio di economia circolare dei materiali presenti nell’area dell’ex centrale termoelettrica: “smontare più che demolire” tutto ciò che può essere messo sul mercato è il pensiero che sta animando i lavori. È così che si sta dando una seconda opportunità a motori, pompe, compressori, parti meccaniche ed elettromeccaniche, valvole o nastri trasportatori, che hanno ad esempio destinazione Pakistan, necessari ora a costruire suole di scarpe.
Un polo anche per imparare
Non solo zone destinate allo stoccaggio e manutenzione, ma nella grande area del polo logistico troverà spazio anche l’Academy di Vernazza. Si tratta di un centro di formazione certificato e qualificato che, in collaborazione con l’Università degli studi di Genova, guiderà gli operatori del settore lungo un percorso teorico e pratico pensato per creare nuove figure nel mondo del sollevamento con competenze tecniche altamente specializzate e qualificate.